Un verde acido, luminosissimo, che gonfia, matura nel giallo itterico a chiazze, fa da sfondo a una figura esitante, incerta, che si dirige o forse fugge dalle spire dei rami di uno scrigno che si sta aprendo: se si conosce la serie di dipinti di Gatto dedicata ai Vizi Capitali, è semplice riscontrate dei tratti che accomu nano le opere. Il vizio è la radice di tutte le cose e la prudenza è

roprio ciò che è mancato all'uomo nell'atto stesso del Peccato Originale,

vale a dire quello che ci conduce alla morte materiale. Per questo la circolarità di queste strane meduse, di queste piante con radici profonde che attanagliano la figura sola contro la propria capacità di giudizio, ci sembrano elementi impliciti, già accettati come autentici, introiettati

 

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