Come in ognuna delle quattro tele sul vizio, ne La fortezza,

Gatto usa dei simboli molto concreti che inconsciamente associamo subito al significa to dell'opera stessa qui una castello, una fortezza appunto, con i suoi bastoni e il suo muro di cinta, deve contrastare un bolo di rami cosi fitti da ingoiare quasi tutto il fondo della tela. Come se fosse parte stessa dei rami, il simbolo delle virtù cardinali (al centro della composizione) si leva verso il cielo e ci sembra sia passato da un'opera all'altra, conducendoci in questo percorso nella natura umana. Colpisce subito, in contrasto con il fondo del quadro, lo spiegamento delle vele in alto a sinistra, simbolo del libero arbitrio, della capacita di discernimento Dalla parte opposta della tela, proprio a ricordarci il contrasto tra il bene e il male, le finestre del vizio si aprono gialle nel buio, invitanti, sicure di incontrare la nostra curiosità.

 

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