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"Il diavolo fu condannato per superbia e chi monta in superbia si fa simile al diavolo, cadendo di conseguenza nella sua stessa condanna."

Colori freddissimi e luminosi per una raffigurazione della superbia che vede una testa sospesa, simile quasi a quella di Medusa,

specchiarsi in una lastra fredda che non solo non restituisce alcuna immagi­ne, ma genera un altro specchio dai quale si propa­gano  grandi "fiori del male". Anche qui lance aguzze indirizzano il peccatore lungo la corretta via della perdizione, ma forse non sono che altre radici dello stesso albero.