Gatto si esprime per simbologie, azzarda metafore ardite, ne connota i significati e poi se ne discosta, per non smarrirsi in pedagogismi e in didascalici ammiccamenti. L'Artista rivendica la libertà d'espressione, segnala e suggerisce riflessioni, non effettua proclami e lascia aperta la sua problematica al confronto e all'ampliamento della fruizione.
G. Amodio - Taranto 1996
I contrasti accesi, le tonalità forti, le immagini che si stagliano contro una scenografia sempre diversa, sempre ricercata, sono il risultato della metafora, sono la rivisitazione dei valori e di principi, ma anche la provocazione fatta pittura. E la pittura di Gatto è provocante. I volti senza volto di donne e uomini sono la metafisica stessa. E partono alla ricerca di una lettura, di una interpretazione come un veliero in piena notte alla ricerca dell'approdo nel mare ora quieto ora in tempesta dell'animo umano
P.Bruni - Taranto 1995
La tematica di Gianfranco Gatto é tutta una denuncia eloquente dei mali che questa umanità ricalca giorno per giorno sulla materia e sullo spirito nella cieca e costante corsa verso l'autodistruzione. E l'artista con un linguaggio surrealista e simbolico, chiaro, con una variegata gamma di colori personalissimi, ora dolcemente morbidi, ma vibranti, esprime con la voce dell'anima, tutta la sete di giustizia, di verità. La sua è una pittura di pensiero, di meditazione, di ispirazione, realistica, fortemente sentita dell'artista, ma oltre ad essere pittura di avvertimento è anche speranza.
M. Ferlani - Roma 1999
Ancora una volta Gianfranco Gatto, con un linguaggio surreal-simbolista, riesce nella difficile operazione di tradurre in immagini significative le proprie riflessioni. le proprie angosce e speranze, attraverso una scelta di simboli raffinati quali lo spazio cosmico smisurato e inqietante nel quale pare smarrirsi l'Uomo, costantemente presente in tutte le le opere, privo di volto perchè Gatto non rappresenta un uomo ma l'Uomo universalmente inteso
V.M. Laruccia - Taranto 1995
I suoi dipinti apprezzati in tutto il mondo racchiudono segreti da scoprire in una realtà naturale. Ricchi di colore artefici ben definiti pieni di tutta freschezza nelle sue composizioni, a captare l'entusiasmo di incontrare, spontaneità in un artista aperto ad osservare, percepire. Nulla è affidato al caso ma studiato, ragionato, preoccupandosi che ogni composizione rappresenti ciò che si vede o si intuisce.
P.G. Russo - Roma 1999
Fulcro delle proposte artistiche di Gianfranco Gattoè, sempre e comunque, l'uomo che si relaziona con la vita, gli altri uomini, il mondo nel contesto di una costante riflessione poetico.filosofica, originata a nostro avviso, dalla consapevolezza della sua personale appartennenza, frazione miliardesima, goccia nell'oceano, all'umanità.
G. Tellan - Roma 1998