L'evidente impronta surrealista, unita allo stravagante uso del colore, fungono da supporto nelle opere dell'artista Gianfranco Gatto
per esprimere al meglio le problematiche esistenziali attuali, al centro delle quali troviamo imponente la figura umana. Dal punto di vista figurativo si tratta di un corpo perfetto ma privo del volto; la spiegazione è frutto di un minuzioso studio intrapreso da Gianfranco Gatto che lo ha condotto a rendere perfettamente l'idea dell'umanità in quella particolare figura accarezzata da un tenue rosa contrastato da un fondo scuro. E' l'uomo la costante presenza in queste rappresentazioni, rapportato continuamente alla vita, al mondo, di fronte al quale si riconosce ormai distrutto perché schiacciato dai mali ai quali la stessa umanità lo ha condannato. E' un messaggio di speranza quello che ci vuole comunicare l'artista perché, nonostante sia evidenziata la drammatica situazione attuale di corsa verso l'autodistruzione, basta la vivacità dei toni ad esprimere la consapevolezza che un giorno si farà spazio e tornerà ad essere protagonista il cuore, i sentimenti che un tempo univano - legavano tra loro gli individui.
Salvatore MONTESARDO
Preside Liceo Artistico
Statale "Lisippo"